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I più antichi siti archeologici in Grecia

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L'Acropoli (Atene): non importa quante fotografie abbiate visto, niente può prepararvi a vedere il cambiamento di luce del marmo degli edifici, che ancora stanno in piedi dopo mille anni, dal miele al rosa, al profondo rosso al semplice bianco. Se la folla vi spaventa pensate a quanto fosse a...

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L’Acropoli (Atene): non importa quante fotografie abbiate visto, niente può prepararvi a vedere il cambiamento di luce del marmo degli edifici, che ancora stanno in piedi dopo mille anni, dal miele al rosa, al profondo rosso al semplice bianco. Se la folla vi spaventa pensate a quanto fosse affollata l’Acropoli durante le feste religiose nell’antichità!

Nemea (Peloponneso) : il sito intero è un gioiello: uno stadio meravigliosamente restaurato, un affascinante museo, anche tavoli da pic-nic con una visuale del tempio Dorico. Cercate le tre enormi colonne ancora in piedi e quelle restaurate e le nuove erette. Se sarete fortunati potrete osservare gli archeologi di Nemea a lavoro che con amore ricostruiscono e ergono più colonne della facciata nord del tempio nel loro ambizioso progetto di restauro.

Olimpia (Peloponneso) e Delfi (Grecia Centrale): cercate di visitare sia Olimpia, dove sono iniziati i Giochi Olimpici, sia Delfi, casa dell’oracolo di Delfi. E’ il solo modo in cui sarete capaci di decidere se il più bel sito antico della Grecia sia Olpimpia con i suoi enormi tempi e ombrosi boschetti di alberi, o Delfi, arrampicata sul pendio della montagna che guarda su alberi di olive e sul mare.

Palazzo di Knossos (Creta): un labirinto di stanze, livelli, scale e corridoi apparentemente senza fine, in aggiunta ai muri affrescati, questo è il Palazzo Minoico di Knossos. Può essere affollato nelle ore di punta ma esercita ancora il suo potere se entri nello spirito del labirinto. Il Re Minosse governò sulle più ricche e potenti città Minoiche, secondo la leggenda, sua figlia Adriana ha aiutato Teseo a uccidere il Minotauro nel labirinto e a fuggire.

Deli (Cicladi) : è una sottile isola, solo 3.2km (2miglia) di mare aperto da Mikonos, considerata essere dagli antichi Greci sia il centro geografico che spirituale delle Cicladi; molti lo consideravano il più sacro santuario della Grecia. La magnificenza rimane a testimoniare il precedente splendore dell’isola. Dal Monte Kinthos (in realtà solo una collina, ma il images17punto più alto dell’isola) potrete vedere la maggior parte delle Cicladi quasi ogni giorno, in un giorno particolarmente chiaro potrete vedere l’intero arcipelago.
Le tre ore impiegate dai traghetti per l’escursione da Mikonos o Tinos sono appena sufficienti per esplorare questo vasto tesoro archeologico.

Vergina (nord della Grecia): nel museo brillantemente progettato qui potrete sbirciare quella che potrebbe essere stata la tomba del padre di Alessandro Magno, Filippo di Macedonia. Nelle vicinanze, più di 300 cumuli di sepoltura si allungano per miglia lungo la pianura della Macedonia.